Superbonus 110%

Decreto Rilancio contenente il Superbonus al 110% è stato approvato dal Consiglio dei Ministri ed è ora in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Di seguito una breve illustrazione di quanto ad oggi si conosce relativamente al provvedimento, che riguarda gli incentivi per il risparmio energetico.

SOGGETTI BENEFICIARI

Dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, chi esegue lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza sismica degli edifici, può godere di una detrazione maggiorata al 110% da ripartire in cinque anni. Il Superbonus al 110% si affianca alle detrazioni oggi esistenti (ecobonus al 50-65% e sismabonus al 75-80%). La detrazione potrà essere applicata esclusivamente per gli interventi effettuati sulle parti comuni in condominio e sulle singole unità immobiliari ma solo se adibite ad abitazione principale e solo da persone fisiche contrariamente a quanto previsto dalle altre forme di incentivazione sopra richiamate. Ulteriori soggetti ammessi alla detrazione sono:

  1. gli esercenti arti e professioni;
  2. i contribuenti titolari di reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
  3. le associazioni tra professionisti;
  4. gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
  5. i titolari di reddito d’impresa possono fruire della detrazione solo con riferimento ai fabbricati strumentali da essi utilizzati nell’ esercizio della loro attività imprenditoriale;
  6. tra le persone fisiche possono fruire dell’agevolazione anche i titolari di un diritto reale sull’immobile, i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali, gli inquilini, coloro che hanno l’immobile in comodato.

Sono inoltre ammessi a fruire della detrazione, purché sostengano le spese per la realizzazione degli interventi e questi non siano effettuati su immobili strumentali all’attività d’impresa:

  1. il familiare convivente con il possessore o il detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado) e il componente dell’unione civile;
  2. il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato.
  3. le detrazioni sono usufruibili anche dagli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati, dagli enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

LAVORI AMMISSIBILI

CONDOMINI

  1. isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda. Il tetto di detraibilità è di 60 mila euro per ogni unità immobiliare indipendente o in condominio;
  2. sulle parti comuni in condominio, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento UE 811/2013, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo (anch’essi oggetto del superbonus 110%), o con impianti di microcogenerazione. Il limite di spesa scende a 30 mila euro per ciascuna unità immobiliare.

ABITAZIONE PRINCIPALE

  1. sulla singola unità immobiliare adibita ad abitazione principale, la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, o con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un tetto di spesa massimo di 30 mila euro ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
  2. Installazione dei pannelli solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici, fino ad un massimo di spesa di 48.000 euro;
  3. installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, sempre che sia eseguita congiuntamente ad uno dei maxi-interventi.

REQUISITI DI AMMISSIBILITÀ

classe-energetica

 

I lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica per usufruire del superbonus  110% dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche oppure, se non possibile, che conseguano la classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) redatto da un professionista iscritto nell’albo di un Collegio o Ordine professionale.

 

COME RICHIEDERE IL SUPERBONUS 110%

Sarà necessario effettuare i pagamenti delle fatture con bonifico parlante e inviare per via telematica la documentazione tecnica all’ENEA; sarà inoltre necessaria una relazione che asseveri la congruità dei costi sostenuti, redatta da professionisti iscritti ai relativi Ordini o Collegi professionali.

MODALITÀ DI FRUIZIONE

L’ agevolazione fiscale può essere fruita direttamente o, per chi ha problemi di liquidità, potrà essere ceduta o essere richiesto lo sconto in fattura.

Nel primo caso (fruizione diretta), sarà necessario pagare i lavori ottenendo così una detrazione fiscale del 110% della spesa sostenuta, che deve essere ripartita tra gli aventi diritto e recuperata in 5 quote annuali di pari importo.

In alternativa, il credito corrispondente alla detrazione del 110% può essere ceduto alle imprese esecutrici dei lavori o alle banche o ad altri intermediari finanziari.

Lo sconto in fattura invece permette di realizzare gli interventi di riqualificazione energetica senza alcun pagamento. A fronte della cessione della detrazione fiscale si riceve uno sconto in fattura pari al 100% del costo dei lavori da parte dell’impresa che ha effettuato i lavori. L’impresa acquisisce un credito del 110% che può a sua volta cederlo a soggetti terzi, ma anche a banche e/o intermediari finanziari.

Ad ogni modo, sia chi decide di dare un nuovo aspetto alla propria casa sia chi è in fase di trasferimento, può usufruire di queste agevolazioni per rendere l’abitazione confortevole ed efficiente. Per risparmiare maggiormente è bene contattare i diversi fornitori e scegliere il più adatto alle proprie esigenze, con il quale fare un nuovo allaccio del contatore o una voltura

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