Detrazioni Fiscali

Detrazioni Fiscali

Per i lavori di ristrutturazione effettuati nell’anno 2018 è stato previsto dal Governo, tramite la manovra finanziaria varata a fine 2017, un incentivo pari al 50% per tutti gli interventi di riqualificazione energetica, che vede coinvolte opere di edilizia ed impiantistica, come ad esempio:

– rinnovo di infissi, porte e finestre;
– installazione di persiane, tapparelle e serramenti;
– installazione di nuovi climatizzatori, di classe A, o pompe di calore per l’inverno.

La finanziaria 2018 eroga inoltre un contributo pari al 65% della spesa sostenuta per interventi più invasivi sulla struttura di un immobile, come ad esempio:

– sostituzione di impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione di classe A e dotate i sistemi di termoregolazione evoluti di classe V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02;
– impianti dotati di dispositivi misti fra pompa di calore e caldaia a condensazione, assemblati e pensati per funzionare come sistema;
– generatori di aria calda a condensazione;
– posa in opera di micro-cogeneratori fino ad un massimo di 100.000 euro;
– installazione di pannelli solari, fotovoltaici e sistemi di coibentazione;
– installazione di sistemi di domotica, che permettano di controllare a distanza gli impianti domestici e di risparmiare nella gestione del riscaldamento della casa.

Quanto viene rimborsato
Le spese vengono rimborsate fino ad un massimo di 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica, fino a 60.000 euro per gli interventi esterni o per montaggio di pannelli solari e fino a 30.000 euro per la sostituzione degli impianti di riscaldamento con pompe di calore o caldaie a condensazione. Gli importi indicati sono calcolati come il tetto massimo applicabile, pari ad una percentuale del 65% delle spese sostenute per gli interventi edilizi.
Le detrazioni fiscali possono essere richieste anche da coloro che, pur abitando in condominio, hanno contribuito a lavori di riqualificazione energetica o ristrutturazione nel periodo che va dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2021. La detrazione fiscale IRPEF o IRES arriva al 70% per manutenzioni su una superficie totale maggiore del 25%, e fino al 75% per la riqualificazione e coibentazione orientata al miglioramento delle prestazioni energetiche nella stagione invernale o estiva. Il calcolo viene fatto tenendo conto di un importo forfettario massimo di 40.000 euro da moltiplicare poi per il numero totale degli appartamenti che compongono il condominio. Nel 2017 questa possibilità è stata estesa anche agli istituti titolari o gestori di case popolari.

Chi può usufruire delle detrazioni fiscali
Tutti coloro che sono regolarmente proprietari di un appartamento o di una casa possono richiedere la detrazione fiscale. Oltre alle persone fisiche, questa detrazione può essere richiesta anche da titolari di partite IVA, aziende private, enti pubblici, associazioni di professionisti o società di capitali. L’Agenzia delle Entrate prevede che i pagamenti siano effettuati tramite bonifico per coloro che non sono titolari di reddito d’impresa. Il pagamento va eseguito indicando i dati principali come il numero di partita Iva, il codice fiscale dell’azienda e la causale del versamento, oltre al codice fiscale del soggetto a cui si salda il dovuto. Coloro che non sono obbligati al pagamento tramite bonifico bancario devono comunque conservare la documentazione per comprovare l’avvenuto pagamento delle tasse dovute allo Stato e per poter così ottenere le detrazioni fiscali per riqualificazione e coibentazione energetica. Anche i comodatari d’uso, dietro presentazione di comprovata documentazione di pagamento e comodato, possono usufruire delle detrazioni fiscali legate alla riqualificazione energetica.
Si possono poi spedire all’ENEA i documenti necessari, come la dichiarazione del direttore dei lavori, l’attestato di frequenza nel caso di costruzione fai da te dei pannelli solari o la certificazione energetica dell’immobile, che viene effettuata da un professionista abilitato.
Questi documenti devono essere trasmessi all’ente dopo 90 giorni, che è di solito il tempo minimo previsto per il collaudo e la messa a punto di un impianto o di una riqualificazione energetica. L’importo viene detratto nell’arco di dieci anni, con la presentazione, annualmente, di documentazione attestante sia l’avvenuto pagamento delle rate condominiali e delle tasse che il pagamento dei fornitori, nel 730 o nel modello Unico che viene depositato entro il 30 giugno di ogni anno. Per i privati la detrazione è riferibile all’anno precedente, mentre le imprese adottano il principio di competenza. La documentazione comprova i bonifici effettivamente sostenuti, sui quali si basa il rimborso che l’utente può guadagnare.

Quali sono gli immobili oggetto di detrazione
Gli immobili oggetto di detrazione sono tutti gli immobili e le loro pertinenze, come box e tettoie o garage, che non siano di nuova costruzione, in quanto quelli devono già possedere i requisiti legali relativi all’efficienza energetica. Tutti gli immobili che sono soggetti a tassa ICI o IMU possono rientrare nelle pertinenze che godono dei benefici di legge per le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche.

Perchè realizzare un intervento di riqualificazione energetica
Sul territorio nazionale sono presenti molti edifici storici, che rappresentano sicuramente una situazione non ideale dal punto di vista del risparmio energetico.
La manovra finanziaria del 2017 ha deliberato incentivi di differente portata per promuovere gli interventi di riqualificazione edilizia ed impiantistica, allo scopo di migliorare la pianificazione della coibentazione e della messa in efficienza di vecchi edifici, che disperdono molto calore all’esterno.
Prevedere infatti un intervento manutentivo importante consente di realizzare a lungo termine una notevole diminuzione dei consumi e quindi del costo delle bollette per luce e gas. Gli interventi di riqualificazione energetica di edifici e condomini sono regolati dal d.Lgs del 26 giugno 2015, che prevede, in caso di rifacimento di porzioni importanti di coperture esterne, il contestuale intervento per aumentare l’efficienza energetica e la coibentazione dell’immobile. Non è infatti più possibile scegliere se intervenire o meno sull’edificio dal punto di vista dell’isolamento termico se si affrontano lavori di grande impatto. Del resto, gli incentivi economici statali sono pensati proprio per favorire questi lavori: è possibile farsi assistere da un professionista di comprovata esperienza e perizia tecnica, allo scopo di redigere un piano di manutenzione integrato e aiutare il cliente ad ottenere il massimo risparmio in termini economici ed un’adeguata efficienza energetica dell’abitazione.

Conclusioni
L’azienda Energy Saver Group S.r.L. consente, attraverso un team di persone preparate ed esperte, di studiare la migliore soluzione per usufruire degli incentivi statali per chi abbia sostenuto le spese relative ad un intervento integrato, sia dal punto di vista edilizio che impiantistico. L’assistenza burocratica ed amministrativa in materia di detrazioni fiscali è un fattore determinante, in quanto può aiutare a risparmiare molto denaro e a muoversi nel complesso panorama legislativo per recuperare le somme investite nelle ristrutturazioni. Essere affiancati da un professionista che aiuti ad espletare le pratiche e la burocrazia documentale può essere d’aiuto per ottenere un ritorno economico importante, al fine di rendere ancor più vantaggiose le migliorie apportate all’immobile.